La relazione sentimentale con una persona narcisista

“Il narcisista. Il mio preferito! Ci ho messo una vita a capire che fosse un disturbo di personalità. Per molto tempo ho creduto che parlare sempre e solo di sé fosse una grande qualità e ammiravo l’abilità di far ruotare la conversazione unicamente sulle proprie doti e quando mi capitava di uscire con uno così, passavo la serata ipnotizzata dai suoi monologhi autoreferenziali”
Così una paziente descrive l’inizio di una relazione con un uomo narcisista.
Chi è il narcisista?
La persona con tratti narcisistici ha spesso molti ammiratori poiché possiede un’apparente grande sicurezza e fiducia in se stessa che la rendono attraente e affascinante. E’ spesso una persona manipolatrice, ipocrita, arrogante, autocentrata e bisognosa di una “pubblico” che l’ammiri per raggiungere la massima soddisfazione. Non è capace di amare, non per cattiveria, ma perché “non vede” l’altro: ogni gesto, parola, situazione deve essere tale da metterla al centro dell’attenzione con l’obiettivo di catalizzare l’interesse di tutti. Presuntuosa e poco tollerante alle critiche altrui, può rispondere con comportamenti aggressivi e violenti.
Come si caratterizza la relazione amorosa con un narcisista?
Al di là dello splendido impeto iniziale, è raro che chi sta a fianco di un narcisista si senta amato, compreso, supportato: un partner narcisista userà la persona con cui è in relazione per dar forza a se stesso. Attraverso la manipolazione affettiva, cattura la sua preda coprendola inizialmente di attenzioni e di lusinghe. Tuttavia, tale atteggiamento ha solo lo scopo di polarizzare l’attenzione su di se e sul proprio bisogno di essere ammirato e desiderato. Così, se all’inizio il narcisista veste le sembianze del “principe azzurro”, ben presto rivela la sua vera natura di persona egoista e manipolatrice. La dura realtà è che tutto ciò che fa ha solo delle mire egoistiche, ossia serve a costruire l’immagine di sé che lui vuole vedere nello specchio.
Difficilmente sarà in grado di confrontarsi: durante una discussione ogni tentativo di illustrare il proprio punto di vista e/o i propri bisogni o desideri sarà vano. Anzi, ogni tentativo in tal senso condurrà il narcisista a riprendersi tutto ciò che aveva finto di provare durante la fase di corteggiamento colpevolizzando, denigrando e rendendo il partner sempre più insicuro che, nel frattempo, perderà ogni dignità nel vano tentativo di “riavere” la persona conosciuta inizialmente e di cui si è innamorata.
La persona narcisista ha bisogno di avere sempre il controllo della situazione e non si lascia mai coinvolgere sentimentalmente per non cadere vittima del potere dell’ altro. L’intimità prolungata con il partner risveglia le sue paure primordiali di essere rifiutata, imprigionata, costretta a rinunciare alla propria libertà, ansie da cui il narciso si difende, fuggendo dalla relazione. Il suo continuo bisogno di essere desiderato lo condurrà a cercare le attenzioni, reali o virtuali, di altri partner.
Il narcisista non ama vedere soffrire: il dolore dell’altro gli ricorda troppo la sua sofferenza interiore che in tutti i modi cerca di reprimere. Perciò non contate sul di lui durante un periodo di malattia o durante un momento di crisi esistenziale.
Per questi motivi è importante conoscere ed essere consapevoli delle modalità tipiche della personalità narcisista ed essere pronti alle possibili/probabili conseguenze di questa relazione.